Connettiti al corpo e ascolta le risposte (1 di 2)

Connettiti al corpo e ascolta le risposte (1 di 2)

Nella tradizione del pensiero occidentale si registra una lunga tendenza a tenere separati corpo e mente. Il corpo, la parte “naturale”, con “istinto animale”, viene spesso descritto come fonte di molti problemi. La maggior parte dei peccati capitali è riferita al corpo: lussuria, gola, ira, pigrizia.

Al contrario, la mente è considerata più come il nostro “sé superiore”: è razionale e può essere creativa e buona. Ma se vogliamo realmente riconnetterci a noi stessi e alla natura, il primo passo da fare è riconnetterci alla natura che siamo. Gli esseri umani non sono estranei alla natura e hanno così bisogno di riconnettersi ad essa: sono essi stessi natura. Siamo noi stessi natura.

La nostra coscienza non risiede solo nel nostro corpo, o nella nostra mente, ma in realtà è radicata dalle nostre esperienze corporee: è “incarnata”. Essere incarnati significa che tutte le cose che accadono nel nostro corpo hanno un impatto diretto su come siamo, come ci sentiamo e come pensiamo. A volte è più evidente, come quando siamo ad esempio ammalati e ci sentiamo più vulnerabili e soli. Altre volte è meno evidente, come quando lavoriamo su un livello mentale, ad esempio scrivendo un articolo, insegnando, studiando. Ma d’altra parte possiamo avere un impatto anche sulla nostra condizione fisica: la ricerca dimostra che la fame, la sete, la malattia, sono condizioni che influiscono largamente sul modo in cui pensiamo, parliamo o creiamo ricordi.

INTEGRAZIONE

Il nostro corpo, incluso il nostro cervello, è un sistema complesso. E’ diviso in sottosistemi, come il nostro scheletro, la digestione o la respirazione (e molti altri), ma tutti questi sistemi sono anche interconnessi. Lo stesso cervello è anche un insieme di miliardi di neuroni e cellule cerebrali. Il modo in cui ci sentiamo è il risultato delle azioni/interazioni dei nostri sottosistemi fisici. Ci sono moltissime cose che accadono nel nostro corpo contemporaneamente e la maggior parte di esse non raggiungerà mai il livello cosciente. Tuttavia, vale la pena rivolgere la nostra attenzione consapevole a tutti questi processi e azioni per comprendere meglio come ci comportiamo, pensiamo e agiamo e per riconnetterci al nostro corpo. Sviluppare una profonda coscienza del corpo è il primo passo per essere in grado di riconnettersi con noi stessi.

Anche nel nostro modo di esprimerci possiamo cogliere questa connessione corpo-mente. Spesso le emozioni sono descritte come sensazioni corporee (cuore spezzato, spalle contratte, cuore in gola) o come gusti che indicano sentimenti (amarezza, dolcezza, ecc.).

Ci sono diversi esercizi corporei che aiutano a riconnetterci a noi stessi e a sentirci meglio. Si potrebbe iniziare per esempio a stendersi o sedersi in silenzio, concentrando l’attenzione su diverse parti del corpo, inviando loro una sorta di impulso, come il relax o il movimento (questo metodo è detto “allineamento autogeno”). Si può anche sentire il nostro corpo in maniera più attiva, facendo esercizi, passeggiando, ricevendo un massaggio, l’importante è concentrarsi su di esso.

Se vogliamo avere un livello ancora più attivo e cosciente di connessione col nostro corpo, possiamo provare alcuni metodi come il Body-Mind Centering, il Five Rhythm, il Butoh, la Body Resonance, la Contact Improvisation, la Dance Therapy, il Nia, la Movement Medicine, tecniche di respirazione come la Bowen, la Feldenkrais, ecc.

E’ importante notare che i nostri corpi non sono indipendenti dal nostro ambiente. I sistemi sono sempre interconnessi con altri i quali sono a loro volta integrati in sistemi più grandi, sia fisici che sociali.

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